Nel secondo dopoguerra, lo spirito della reciproca collaborazione per la ripresa ricostruttiva, mise in moto un processo di organizzazione solidaristica che interessò molti settori della società e del mondo del lavoro, promuovendo la nascita anche di iniziative assistenziali, finalizzate al benessere morale e materiale della comunità civile.

Proprio da questo spirito di collaborazione nacque l’idea di creare un’associazione di mutuo soccorso all’interno della categoria degli autoferrotranvieri finalizzata soprattutto alla concessione di prestiti a basso costo.
Prendendo a modello lo statuto da una realtà mutualistica esistente all’interno di una fonderia in Germania, tradotto ed adattato alle norme giuridiche italiane, un gruppo di dipendenti delle Ferrovie Calabro Lucane, costituirono il 4 maggio 1951 per atto Notaio Aliberti Ernesto in Roma, l’Associazione Nazionale Dipendenti Società Autoferrotramviarie ed Internavigazione (A.N.D.S.A.I.).

In data 31 agosto 1956, il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi eresse con Decreto Presidenziale n.1144, l’A.N.D.S.A.I. in Ente Morale riconoscendo che l’Associazione veniva ad assolvere un compito integratore nel campo della previdenza e dell’assistenza rispetto alle forme già esistenti.
Le forme previdenziali ed assistenziali messe in campo a favore degli associati, sono state nel tempo i motivi determinanti dell’immediata espansione dell’A.N.D.S.A.I. come forza associativa, che ancora oggi ne costituiscono i valori fondanti.